venerdì 13 luglio 2007

NAMIBIA, SFIDA IN VETTA


L'impresa di due amici appassionati di trekking
Da L'Eco di Bergamo, 12/07/2007 di Giuseppe Manzi

Ennesimo viaggio, ennesima impresa. Così vivono ormai i loro viaggi Matteo Bertolotti e Luca Galbiati, due dei quattro Sass Baloss, un gruppo di amici che condivide la passione per le alte vette e il trekking. Ogni anno la coppia di amici fissa una meta da raggiungere in giro per il mondo dove poter scoprire le bellezze della montagna e dell’arrampicata. Dopo la Patagonia nel 2005 e la Thailandia nel 2006, quest’anno l’impresa – perché di impresa si deve parlare, nonostante la modestia dei due giovani – ha avuto come palcoscenico la Namibia, una terra splendida nell’Africa meridionale. E già sembra strano poter parlare di trekking e arrampicate associandoli al Continente nero. «Se a qualche amico dite che siete in partenza per la Namibia con l’attrezzatura d’arrampicata – spiega Matteo, 26 anni, di Osio Sotto – questo quasi certamente vi porrà due domande. La prima: dov’è la Namibia? La seconda: Ci si arrampica anche lì?». Una meta sicuramente non facile, ma dopo le splendide avventure degli anni precedenti i due Sass Baloss non volevano esimersi dal tentare un percorso non scontato. «Le principali località dove si è sviluppata l’arrampicata sono l’Ameib Ranch e lo Spitzkoppe. Noi, per la prima volta, partivamo dall’Italia con un saccone pieno di materiale, come se fosse una piccola spedizione. Avevamo tutto quello che ritenevamo necessario: imbraco, scarpette, corde, friend, microfriend, dadi e una serie di altre diavolerie. Tutto per tentare l’arrampicata su alcune vie grandiose aperte sulla parete sud dello Spitzkoppe – continua Matteo –, una montagna che ha rappresentato per noi una vera e propria sfida. Al primo tentativo abbiamo abbandonato a causa dei 40 gradi di temperatura. Ma al secondo, la soddisfazione è stata immensa, oltre al desiderio di ricordare un caro amico, Livio Ferraris, scomparso nel dicembre 2005, di cui abbiamo lasciato la fotografia in vetta». Scenari splendidi quelli africani, testimoniati dalle oltre 1.700 fotografie che in un mese e mezzo i due giovani hanno scattato in giro per la Namibia, molte delle quali raccolte sul loro sito http://www.sassbaloss.com/, uno dei siti di alpinismo più visitati dagli amatori, perché ricco di informazioni e suggerimenti utili. «Ogni regione della Namibia è particolare, ma quella che ci ha colpito di più è Kaokovelt, una remotissima area abitata dalla popolazione Himba, indigeni che vivono come se si fosse ancora all’età della pietra, vivendo solo di pastorizia, in case di argilla. Ma questi non sono stati gli unici incontri interessanti. Prima di partire avevamo trovato in Internet l’indirizzo mail di due climbers namibiani che ci hanno invitato a casa loro, ci hanno aiutato con la logistica e il materiale, e con i quali abbiamo stretto un legame di amicizia». Un’esperienza ancora una volta entusiasmante quindi, che alimenta la passione di questi due giovani e del loro gruppo di scalatori per la montagna e la divulgazione di percorsi e nozioni.