Eccomi qui pronto per affrontare una settimana lavorativa. Le dolomiti sono il mio paradiso terrestre e ogni volta che ci vado torno completamente rigenerato.
Il meteo ci ha concesso di salire delle belle vie di salita.
Il primo giorno abbiamo attaccato il Terzo Spigolo alla Tofana di Rozes ma al terzo tiro ha iniziato a piovere così abbiamo optato per il dietro front. Ovviamente dopo aver raggiunto la base della parete ha smesso di piovere... ma oramai eravamo tutti bagnati che ci siamo dedicati alla grande guerra visitando gallerie e salendo un tratto della ferrata Lipella. Mercoledì il tempo ha iniziato a mettersi al bello e anzichè tornare sulla Tofana abbiamo fatto la Adang al Sass Ciampac nel Puez. Giovedì è stata la volta del Secondo Spigolo lungo l'espostissima via Costantini/Ghedina e Venerdì (dopo 2 tentativi andati a vuoto per il brutto tempo) abbiamo chiuso i conti con il Terzo Spigolo (via Alverà/Pompanin).
Sabato l'idea era di andare in Lavaredo con Luigi che nel frattempo ci aveva raggiunto ma il tempo di merda ci ha costretto a ripiegare sulle Cinque Torri dove abbiamo salito la Miriam alla Torre Grande. In serata giretto per boschi a cercar funghi sotto un bell'acquazzone.
Oggi rientro.
Alla fine, tirando le somme di questa settimana abbiamo salito 3 belle vie lunghe, 3 belle vie classiche di soddisfazione e devo dire che il merito di questi risultati appartiene al mio compagno di cordata, Luca.
domenica 13 luglio 2008
lunedì 7 luglio 2008
TOFANA DI ROZES
La Tofana di Rozes meriterebbe una descrizione di qualche pagina sia per raccontare le vicissitudini accadute durante la guerra sia per la storia alpinistica della sua grandiosa parete sud. Chi di voi non ha mai sentito parlare della via Costantini/Apollonio? Chissà magari un giorno... Intanto io e Nuvola ci siamo accontentati di salire quello è conosciuto come "Primo Spigolo" che, seppure si tratti di una via di difficoltà notevolmente più contenute, è di certo un itinerario che sa regalare emozioni e soddisfazione a chi lo ripete. A salire questo piccolo gioiello alpinistico ci hanno pensato il 4 agosto del 1946 Ugo Pompanin detto "Baa" e Albino Alverà detto "Boni". La stessa cordata... pochi giorni dopo (11/08/1946) salì anche il Terzo Spigolo.









Nel pomeriggio... partenza per le DOLOMITI!!! ALE'









domenica 6 luglio 2008
SPIGOLO NORD DELLA PRESOLANA
Ieri è iniziata una nuova settimana di ferie... ma ahimè per il meteo pazzerello abbiamo rimandato a domani la partenza per le dolomiti.
Allora abbiamo cercato un'arrampicata vicino a casa e abbiamo deciso di salire in presolana a fare lo spigolo nord. Io avevo salito questo bellissimo spigolo l'anno scorso con Andrea, Ventura e Alfio e per raggiungere l'attacco avevamo utilizzato gli impianti sciistici. Ieri invece raggiunto Colere abbiamo scoperto che avremmo dovuto salire al Rifugio Albani a piedi. Poco male... la salita è avvenuta abbastanza in fretta e col senno del poi devo ammettere che ha contribuito a farmi apprezzare di più questa arrampicata. Pensevamo di essere i soli ad arrampicare su questa parete invece c'erano altre cordate anche su vie più impegnative come la Bosio o Miss Mescalina.
Compagni di cordata: Luca (che da perfetto stordito ha dimenticato a casa le scarpette ed è salito con le scarpe!!!) e Claudia. In serata pizzata in compagnia e poi a nanna.
Oggi il meteo tra i monti è pazzerello quindi dovremo accontentarci di fare un salto in falesia a Trezzo e in serata andremo a vedere la mostra del Fabietto a Sarnico.
Allora abbiamo cercato un'arrampicata vicino a casa e abbiamo deciso di salire in presolana a fare lo spigolo nord. Io avevo salito questo bellissimo spigolo l'anno scorso con Andrea, Ventura e Alfio e per raggiungere l'attacco avevamo utilizzato gli impianti sciistici. Ieri invece raggiunto Colere abbiamo scoperto che avremmo dovuto salire al Rifugio Albani a piedi. Poco male... la salita è avvenuta abbastanza in fretta e col senno del poi devo ammettere che ha contribuito a farmi apprezzare di più questa arrampicata. Pensevamo di essere i soli ad arrampicare su questa parete invece c'erano altre cordate anche su vie più impegnative come la Bosio o Miss Mescalina.
Compagni di cordata: Luca (che da perfetto stordito ha dimenticato a casa le scarpette ed è salito con le scarpe!!!) e Claudia. In serata pizzata in compagnia e poi a nanna.
Oggi il meteo tra i monti è pazzerello quindi dovremo accontentarci di fare un salto in falesia a Trezzo e in serata andremo a vedere la mostra del Fabietto a Sarnico.
venerdì 4 luglio 2008
THE LAST DAY
Puntuale come il demonio tento di proseguire il mio impegno con il blog. Oggi al lavoro ho chiuso le ultime pendenze e ora posso dedicarmi in toto alla settimana di vacanze che mi attende. L'idea originale era quella di fare un saltino nel Vajolet per poi tornare a fare una visitina alla Tofana di Rozes per concludere con la Bettega Tomasson in Marmolada. Ora il meteo pazzerello di domenica e lunedì ci farà sconbussolare tutti i piani...
Ieri sera alla cena tutto è andato a meraviglia. Mangiato molto bene e divertito parecchio con qualche istruttore che non vedevo da un po' di tempo.
Tra ieri e oggi sono nati un po' di sogni alpinistici che non so se si avvereranno ma il solo fare nuovi progetti mi rende felice perchè significa che l'alpinismo provoca in me ancora grossi stimoli.
Vorrei mettere qualche fotografia ma non ho voglia...
Ieri sera alla cena tutto è andato a meraviglia. Mangiato molto bene e divertito parecchio con qualche istruttore che non vedevo da un po' di tempo.
Tra ieri e oggi sono nati un po' di sogni alpinistici che non so se si avvereranno ma il solo fare nuovi progetti mi rende felice perchè significa che l'alpinismo provoca in me ancora grossi stimoli.
Vorrei mettere qualche fotografia ma non ho voglia...
giovedì 3 luglio 2008
SUMMER TIME
Un'altra giornata di lavoro è terminata. Oggi diverse riunioni... e domani mattina un'altra. La settimana scorsa in montagna io e Nuvola abbiamo fatto proprio delle belle salite. Il primo spigolo alla Tofana di Rozes è stupendo e regala certamente emozioni uniche. Quando salivo e in alcuni passi mi sentivo insicuro pensavo ad Alverà e Pompanin che nel 1940 vincevano questa arditissima salita. Loro si che sono stati dei grandi... non noi che tra friend, chiodi, dadi, cliff e tante altre diavolerie andiamo un po' ovunque.
Stasera vado a cena... c'è la fine del corso di alpinismo base e sicuramente ci divertiremo... intanto il 30 giugno è passato e abbiamo compiuto un giro di boa importante... adesso stiamo a vedere cosa succede...
Buona serata a tutti!
Stasera vado a cena... c'è la fine del corso di alpinismo base e sicuramente ci divertiremo... intanto il 30 giugno è passato e abbiamo compiuto un giro di boa importante... adesso stiamo a vedere cosa succede...
Buona serata a tutti!
venerdì 14 marzo 2008
LETTERA D'AMORE
“Con te ho capito che, quel campo, lo voglio attraversare.
Se tu lo vorrai, ti prenderò per mano e ti porterò dall’altra parte.
Quel campo così come è adesso, senza passi, è uguale ad altri campi di chi come me non ha mai avuto il coraggio. Le nostre tracce lo renderanno irripetibile e unico.
Con te sarò nuovo.
Ti dico queste parole nel periodo migliore della mia vita, nel periodo in cui sto bene, in cui ho capito tante cose.
Nel periodo in cui mi sono finalmente ricongiunto con la mia gioia.
In questo periodo la mia vita è piena, ho tante cose intorno a me che mi piacciono, che mi affascinano. Sto molto bene da solo e la mia vita senza di te è meravigliosa.
Lo so che detto così suona male, ma non fraintendermi, intendo dire che ti chiedo di stare con me non perché senza di te io sarei infelice: sarei egoista, bisognoso e interessato alla mia sola felicità e così tu saresti la mia salvezza..
Io ti chiedo di stare con me perché la mia vita in questo momento è veramente meravigliosa, ma con te lo sarebbe ancora di più.
Se senza di te vivessi una vita squallida, vuota, misera non avrebbe alcun valore rinunciarci per te. Che valore avresti se tu fossi l’alternativa al nulla, al vuoto, alla tristezza? Più una persona sta bene da sola e più acquista valore la persona con cui decide di stare. Spero tu possa capire quello che cerco di dirti.
Io sto bene da solo ma da quando ti ho incontrata è come se in ogni parola che dico nella mia vita ci fosse una lettera del tuo nome, perché alla fine di ogni discorso compari sempre tu. Ho imparato ad amarmi. E visto che stando insieme a te ti donerò me stesso, cercherò di rendere il mio regalo più bello possibile ogni giorno.
Mi costringerai ad essere attento. Degno dell’amore che provo per te.
Come potrò convincerti che saprò amarti se non sapessi amare me stesso?
Come potrei renderti felice se non potessi rendere felice me stesso?
Da questo momento mi tolgo ogni armatura, ogni protezione.
Con questo non ti sto dicendo “viviamo insieme”. Ti sto dicendo: Viviamo. Punto.
Non sono solo innamorato di te. Io ti amo.
Per questo sono sicuro. Nell’amare, ci può anche essere una fase di innamoramento, ma non sempre nell’innamoramento c’è vero amore. Io ti amo. Come non ho mai amato nessuno prima. E sono anche innamorato di te..”
Se tu lo vorrai, ti prenderò per mano e ti porterò dall’altra parte.
Quel campo così come è adesso, senza passi, è uguale ad altri campi di chi come me non ha mai avuto il coraggio. Le nostre tracce lo renderanno irripetibile e unico.
Con te sarò nuovo.
Ti dico queste parole nel periodo migliore della mia vita, nel periodo in cui sto bene, in cui ho capito tante cose.
Nel periodo in cui mi sono finalmente ricongiunto con la mia gioia.
In questo periodo la mia vita è piena, ho tante cose intorno a me che mi piacciono, che mi affascinano. Sto molto bene da solo e la mia vita senza di te è meravigliosa.
Lo so che detto così suona male, ma non fraintendermi, intendo dire che ti chiedo di stare con me non perché senza di te io sarei infelice: sarei egoista, bisognoso e interessato alla mia sola felicità e così tu saresti la mia salvezza..
Io ti chiedo di stare con me perché la mia vita in questo momento è veramente meravigliosa, ma con te lo sarebbe ancora di più.
Se senza di te vivessi una vita squallida, vuota, misera non avrebbe alcun valore rinunciarci per te. Che valore avresti se tu fossi l’alternativa al nulla, al vuoto, alla tristezza? Più una persona sta bene da sola e più acquista valore la persona con cui decide di stare. Spero tu possa capire quello che cerco di dirti.
Io sto bene da solo ma da quando ti ho incontrata è come se in ogni parola che dico nella mia vita ci fosse una lettera del tuo nome, perché alla fine di ogni discorso compari sempre tu. Ho imparato ad amarmi. E visto che stando insieme a te ti donerò me stesso, cercherò di rendere il mio regalo più bello possibile ogni giorno.
Mi costringerai ad essere attento. Degno dell’amore che provo per te.
Come potrò convincerti che saprò amarti se non sapessi amare me stesso?
Come potrei renderti felice se non potessi rendere felice me stesso?
Da questo momento mi tolgo ogni armatura, ogni protezione.
Con questo non ti sto dicendo “viviamo insieme”. Ti sto dicendo: Viviamo. Punto.
Non sono solo innamorato di te. Io ti amo.
Per questo sono sicuro. Nell’amare, ci può anche essere una fase di innamoramento, ma non sempre nell’innamoramento c’è vero amore. Io ti amo. Come non ho mai amato nessuno prima. E sono anche innamorato di te..”
domenica 10 febbraio 2008
ARMANDO ASTE
"D’altra parte anche le fantastiche montagne senza gli uomini, grandi o piccoli che siano,rimangono mute, inerti, senza senso. Ecco, sono proprio loro, gli uomini con la loro umanità adare un’anima ai vertici emergenti di roccia e ghiaccio su quali rincorrere i propri sogni e leproprie ambizioni. Cercare le proprie certezze. L’alpinismo come mezzo di promozione umana".
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