venerdì 22 agosto 2008

CHI VUOL ESSER LIETO, SIA

“Il trionfo del pastore”, meglio conosciuto come “Canzona di Bacco”, è un componimento scritto nel 1490 da Lorenzo de Medici (1449 - 1492). I trionfi erano opere di tipo agreste solitamente cantate durante le festività popolari, prima tra tutte il Carnevale. Si tratta di una tradizione antica in cui i contadini impersonificavano le divinità attraverso l'uso delle maschere: le tematiche riguardano i festeggiamenti oppure si collegano a episodi di vita quotidiana attraverso l'uso di miti conosciuti da tutti. Inserendo, però, il componimento all'interno del contesto storico, politico e civile, ci accorgiamo che i versi non sono altro che un modo indiretto per denunciare l'imminente crisi politica della Signoria e la morte di Lorenzo il Magnifico. In questa opera i protagonisti sono gli sposi Bacco e Arianna accompagnati da ninfe e satiri e Sileno e il re Mida. Il tema principale è il “carpe diem”, la capacità di saper cogliere l'attimo fuggente, inteso come ultimo intervallo di tempo prima della crisi: i due versi “chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza” compongono infatti il ritornello (ripetuto ben 8 volte). Questa esortazione sembra essere talvolta rivolta ai propri concittadini, come un “semplice consiglio”, talvolta a sé stesso come a farsi forza per andare avanti.


E' con malavoglia che scrivo questo post. Lo faccio un po' contro la mia volontà perchè tante altre persone lo hanno già fatto. Parecchi di loro han scritto anche di più, inventando spudoratamente. Per qualcuno ero il capocordata, per qualcuno ci sono state impressionanti manovre di soccorso, per qualcun'altro invece ero in prognosi riservata. Niente di tutto questo.

Un weekend al mare il punto di partenza. Un letto d'ospedale il punto d'arrivo. Il sabato tra un attacco sbagliato e una ghignata tra vecchi amici passa salendo la via Excalibur alla Parete delle Meraviglie del Muzzerone. Serata nei pressi di Portovenere e un pernotto abusivo in tenda. Tutto perfetto. Colazione fai da te e lentamente ma di buon ora in cammino verso l'attacco. Scendiamo lungo le corde fisse che ci portano all'attacco della via "Chi vuol esser lieto, sia". Proprio in prossimità dell'attacco, all'improvviso i capogiri. E' la prima volta in tutta la mia vita che vedo il mondo girare a questo modo. Mi fermo. Stoppo la mia vita. Ed ecco che arriva la sorpresa. Oltre ai capogiri arriva il vomito. La colazione finisce sulle scarpe. Penso dentro di me che tutto è finito, ma non è così. In breve mi sposto un paio di metri e qui rimandendo legato alle fisse riesco a sdraiarmi per terra. Chiudo gli occhi. Niente da fare. Il mondo gira intorno a me.

Riprendo a vomitare. Questa volta esce un liquido verde dal sapore terribile. La diagnosi di Claudia appiccica subito il termine di Bile. Penso che dopo una decina di minuti riuscirò a riprendermi per risalire alla macchina. Ma non è così. Non riesco a stare seduto, non riesco a guardare il mare. Devo tristemente acconsentire alla richiesta di Luca di chiamare i soccorsi. Spero in un intervento via terra perchè l'elicottero mi fa paura. Troppo mi avevano impressionato le immagini di un recupero all'Agner che avevo visto l'anno scorso.

In breve l'elicottero è da me. Persone meravigliose si calano in mio aiuto. In poco sono alla stazione dei pompieri e al successivo ospedale. Da qui iniziano una serie di visite e di esami mentre io sdraiato e con gli occhi chiusi continuo a vomitare bile. Pare che entro sera tutto sia apposto. Conto di non avvisare casa.

Arrivano le prime telefonate. Luca gestisce tutto. Shottolo, Paolo Valoti, Stefano Morosini. Un numero considerevole di amici vuole mie notizie. Intanto vengo spedito al reparto Medicina d'Urgenza per la notte dove faccio conoscenza con Marco, un simpaticissimo vicino di letto di Vimercate ricoverato per aver ingerito pastiglie sbagliate.

Congedo Luca e Claudia che per tutta la giornata sono stati al mio fianco facendo anche troppo. Formidabile il coordinamento con Davide Battistella per gestire il recupero. Amici con la A maiuscola.

Lunedì in giornata mi raggiungono i miei genitori e con loro ritorno a casa. Il medico curante è felice per me perchè per la prima un suo paziente che finisce sul giornale non occupa la pagina dei necrologi.

Sorrido e aspetto di spuntare un'interminabile lista di esami medici per cercare di capire da che cosa è stato causato l'attacco di Labirintite.

Durante questa settimana ho rivissuto la spedizione in Marocco ultimandone il video.

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PARTE 1


2 commenti:

Midanno ha detto...

Porcamireria Will, non ne sapevo niente! Certo che ne combini sempre una!!

Guardala dal lato positivo...e....bé....hem....non ne trovo! ;o)

Midanno ha detto...

Ho trovato la cosa positiva!!!
i video sono spettacolari e anche la colonna sonora: da la giusta atmosfera...BRAVI!!