mercoledì 30 luglio 2008

MIDDLE WEEK

Metà settimana. Bicchiere mezzo pieno e allo stesso tempo mezzo vuoto.
Progetti futuri e delusioni passate. Una miscela di tutto e di più.
Ieri ho ricevuto una brutta risposta che aspettavo da tempo e oggi sono un po' giù di fase.
Ieri sera sono stato da Samuele per aiutarlo nell'impianto elettrico della sua nuova casa. Stasera farò lo stesso anzi spero di riuscire ad andarci un po' prima.

Tra oggi e domani il concessionario dovrebbe consegnarmi la mia nuovissima Seat Altea XL. A breve spero inizierà il rodaggio.

Nel fine settimana non credo andrò in montagna. Sono tutto pieno di dolori. :-(

lunedì 28 luglio 2008

YOU TUBE

Come promesso ecco il video della salita di Solitudine.
You tube ha compresso il filmato e le immagini non sempre sono nitide... forse dipende anche dal fatto che sono state fatte di sera...

Buona Visione!


domenica 27 luglio 2008

AROUND THE WORLD

Eccomi rientrato. La destinazione del weekend era il Vallone di Piantonetto in Piemonte nel gruppo del Gran Paradiso. Sabato abbiamo attaccato la via Grassi allo Scoglio di Mroz ma dopo qualche lunghezza ha iniziato a piovere e abbiamo fatto dietro front.
L'idea era quella di salire al rifugio Pontese ma nessuno di noi ha voluto camminare sotto la pioggia e viste le pessime previsioni della domenica abbiamo dirottato per una struttura di fondovalle. Oggi abbiamo arrampicato al Sergent salendo la via Locatelli. Bravo Luigi! E' stato infatti lui che ha fatto le lunghezze più dure.
L'arrampicata è molto verticale e faticosa senza considerare che non ci sono protezioni lungo i tiri. Occorre integrare parecchio.

Dopo una bella mangiata siamo ripartiti e questa sera ho ultimato il montaggio del video della salita di Solitudine. Devo dire che è uscito proprio bene, visto che ormai era un anno e mezzo che non mi cimentavo con Premiere. Se riesco prima di andare a nanna lo metto su you tube.

venerdì 25 luglio 2008

Un'altra settimana se n'è andata. Non so se essere contento per l'imminente weekend o triste perchè mi sto rendendo conto di quanto effettivamente passi veloce il tempo.
Dopo l'avventura del Martedì notte ho passato due giorni pieno di dolori. Stamattina prima di andare al lavoro sono andato al pronto soccorso. 2 ore e mezza per fare tre lastre in croce. Fortuna però che la mia testa è bella dura e a parte qualche dolore post scivolata non ho avuto altre conseguenze.
Ieri sera da me c'erano degli amici della scuola d'alpinismo. Con loro abbiamo scherzato e ci siamo divertiti un sacco... però parlando della mia vicenda mi sono reso conto ancora una volta di quanto effettivamente sia mancato poco. Ermanno sul suo blog raccontando la vicenda ha parlato di fortuna. Credo abbia proprio ragione. Questa volta ho trovato il biglietto esatto alla lotteria nazionale.
Domani mattina Luca e Claudia partiranno per la Sicilia. E quindi passerò un weekend arrampicatorio senza il mio 'Socio' per eccellenza. Andrò a spasso con Luigi, Rubens e Ale ma non sappiamo ancora quale sarà la nostra meta. I rifugi che abbiamo chiamato erano tutti pieni.
Improvviseremo.

mercoledì 23 luglio 2008

SOLITUDINE BY NIGHT

Eccomi qui a batter tasti. Eccomi qui davanti ad un pc. Semplicemente eccomi qui.
Dopo che qualche giorno fa,Giacomo mi aveva emozionato con la sua salita notturna alla Grigna era nato dentro di me il desiderio di salire la Cresta Segantini con gli ultimi raggi di sole e arrivare in vetta con il buio. Andrea e Monica, miei compagni notturni però preferivano qualcosa di meno impegnativo. La scelta cade allora su di un posto un poco dimenticato, ma alpinisticamente significativo.
Alla Rocca di Baiedo don Agostino Butturini con il suo gruppo Condor ha aperto vie d'arrampicata non troppo difficili. La più famosa è Solitudine. La via fa per noi. 6-7 brevi lunghezze e un 'comodo' sentiero di discesa. Si parte. Raggiungiamo l'abitato di Baiedo in motorino perchè certi dell'intenso traffico che percorre la strada Briantea.
I rovi che coprono il sentiero d'accesso ci danno idea di un qualcosa di dimenticato. Stupendo! In un batter d'occhio siamo all'attacco della via. Con noi per la prima volta c'è una telecamera. Io salgo le prime 3 lunghezze, Andrea chiude la via. Siamo nel boschetto sommitale quando il buio ormai avvolge tutto.
Inizia la discesa. Inizia una traccia che via via si perde. Capiamo di essere fuori strada, ma un debole sentierino ci invita a continuare. E proseguiamo. Davanti ci sono io che cerco di procedere lentamente per essere sicuro di non cadere. La mia prudenza evidentemente non è sufficiente e inizio a scivolare lungo il ripido bosco. Inizio vorticosamente ad afferrare tutto quello che mi passa sotto le mani. Niente da fare. Tutto si muove. Io cado. Io perdo metri. Mentre sento urlare di disperazione i miei amici mi ritrovo su di un salto. Sento il vuoto. Cado pochi metri. Batto in più punti la testa. Non mi fermo. Continuo a scivolare. Sotto di me la statale. Sbatto ovunque. Pensieri di una fine imminente sono ormai una certezza. Sento di non aver chiuso i conti con questa vita. Sento di non aver salutato. Sento di non aver saldato vecchie ferite. Poi un colpo secco. Un albero stoppa la mia caduta. Sento dolore alla testa. Sento dolore ovunque. Provo a muovermi. Mi lascio andare sapendo che l'enorme tronco non mi sputerà via. Prendo fiato. Perdo sangue dal naso e dalla testa. Le mani mi fanno male. Le urla di disperazione riecheggiano nel bosco. La frontale s'è persa durante la caduta. Avviso i miei amici che sto bene (?). Loro decidono di raggiungermi. Da questo tronco riusciamo a scendere in doppia. Con una calata di 30 metri esatti i miei amici sono da me. Ma nel frattempo un paio di abitanti del paese, preoccupati dalla luce della frontale che avanzava nel bosco ci hanno raggiunto. Mi aiutano a scendere sulla strada. Scosso. Consumato dai pensieri. Certo di essere vivo. Mangio la pasta fredda che Monica avaveva preparato. Guardo nei loro occhi e capisco la paura che tutti abbiamo avuto. Un freddo intenso accompagna la nostra discesa in moto sino a casa. Raggiungo il letto. Mi sdraio. Sono pieno di dolori. Ripenso alla giornata. Rivedo la mia vita.
M'addormento.

lunedì 21 luglio 2008

ALBIGNA

Eccomi di ritorno da un weekend roccioso. Il meteo, nonostante le previsioni della domenica ci ha concesso di fare tutto quello che avevamo programmato. Sabato abbiamo fatto due viette alla Punta Albigna: la prima non è stata un granchè per via della forzatura della linea di salita e la sua discontinuità; la seconda invece è stato un bellissimo spigolone di difficoltà contenute ma dalla stupenda linea di salita e una chiodatura alpinistica. Fatto sta che tra una e l'altra via è venuta fuori una cavalcata di 800 metri o forse anche qualcosina in più. La domenica invece abbiamo fatto una viettina che sale a fianco dell'anima dell'albigna. 6-7 lunghezze di corda spittate ma abbastanza continue. Discesa in corda doppia e rientro veloce. Raggiunta la macchina hanno iniziato a cadere delle goccioline... ma oramai eravamo a tetto!
Un bel weekend in compagnia di un sacco di amici, Luca, Ivan, Claudia, Maffy, Rubens, Alfio, Luigi e Fabbri.
Ora m'appresto a pensare a una rampatina notturna per domani sera...

venerdì 18 luglio 2008

NELLE TERRE SELVAGGE



Per le persone che amano il magico mondo del cinema come me ci sono film che entrano nelle vene e diventano dei caposaldi. Film che vedresti milioni di volte. A me è capitato più di una volta. Mi sono proprio innamorato di alcune pellicole. Prima c'è stato Will Hunting (da qui il mio nick), poi è arrivato l'attimo fuggente, da gennaio la mia mente corre parallela a un film molto bello che è uscito da noi a gennaio:

INTO THE WILD - NELLE TERRE SELVAGGE

Il film racconta la vera storia di Christopher McCandless. Dopo aver conseguito la laurea nel 1992, Christopher decide di abbandonare ogni cosa per andare a vivere tra i ghiacci dell'Alaska. Dopo aver vissuto in quel paese per quattro mesi, il suo corpo viene ritrovato senza vita in un autobus abbandonato in un accampamento isolato... La colonna sonora è di Eddie Vedder.


HARD SUN
When I walk beside her
I am the better man
When I look to leave her
I always stagger back again
Once I built an ivory tower
So I could worship from above
And when I climbed down to be set free
She took me in again

There's a big
A big hard sun
Beating on the big people
In the big hard world

When she comes to greet me
She is mercy at my feet
When I see her (bitter) her charm
She just throws it back again
Once I dug an early grave
To find a better land
She just smiled and laughed at me
And took her blues back again

There's a big
A big hard sun
Beating on the big people
In the big hard world

There's a big
A big hard sun
Beating on the big people
In the big hard world

When I go to cross that river
She is comfort by my side
When I try to understand
She just opens up her hands

There's a big
A big hard sun
Beating on the big people
In the big hard world

Once I stood to lose her
When I saw what I had done
Bound down and flew away the hours
Of her garden and her sun
So I tried to warn her
I turned to see her weep
40 days and 40 nights
And it's still coming down on me

{There's a big
A big hard sun
Beating on the big people
In the big hard world} x6
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Quando cammino accanto a lei
Sono l'uomo migliore
Quando cerco di lasciarla
Torno sempre indietro vacillando
Una volta ho costruito una torre d'avorio
Per poterla adorare dall'alto
E quando sono sceso per essere lasciato libero
Mi ha preso dentro di nuovo

C'è un grande
Un grande sole duro
Che batte sulla grande gente
Nel mondo grande e durod

Quando viene a salutarmi
Lei è la grazia ai miei piedi
Quando vedo il suo fascino amaro
Lei me lo getta indietro di nuovo
Una volta ho scavato una tomba in anticipo
Per trovare una terra migliore
Lei mi ha sorriso e ha riso di me
E ha ripreso di nuovo il suo blues

C'è un grande
Un grande sole duro
Che batte sulla grande gente
Nel mondo grande e duro

C'è un grande
Un grande sole duro
Che batte sulla grande gente
Nel mondo grande e duro

Quando vado ad attraversare quel fiume
Lei è il conforto al mio fianco
Quando cerco di comprendere
Lei apre le sue mani

C'è un grande
Un grande sole duro
Che batte sulla grande gente
Nel mondo grande e duro

Una volta stavo per perderla
Quando ho visto cosa avevo fatto
Ero sceso e avevo fatto volare via le ore
Del suo giardino e del suo sole
Così ho provato ad avvertirla
Mi sono voltato per vederla piangere
40 giorni e 40 notti
E ancora il pensiero mi tormenta

{C'è un grande
Un grande sole duro
Che batte sulla grande gente
Nel mondo grande e duro} x6
Godetevi il video della canzone:


Stasera costinata assassina a casa di Beppe, con me ci saranno un sacco di amici che non rivedo da parecchio tempo. E' la giusta occasione per rivederli e scambiare 4 chiacchiere con loro. Il mondo della montagna mi regala sempre emozioni uniche ma non posso nascondere che complica certe relazioni con gli amici più lontani.
Per il weekend invece c'è un cambio di programma. Anzichè salire al Rifugio Gianetti per fare lo spigolo Vinci abbiamo deciso di cambiare versante e di andare in Albigna. Questo per evitare che un temporalone ci colpisca nel pomeriggio della domenica. Torneremo qui quando avremo un meteo più stabile. In Albigna salirò con Luca, Claudia e anche Ivan; in più troveremo su anche Mafalda e Rubens. Sono contento che Ivan si unisca a noi. E' stato mio istruttore al corso di roccia nel 2003 e la sua semplicità unita al suo modo schietto e sincero di comunicare sono stati sicuramenti elementi fondamentali di incentivo ad una visione alpinistica della montagna. Ho tutti i presupposti per divertirmi e dalla montagna non chiedo altro.
Oggi Giamo mi ha fatto pensare ad un progettino per martedì... ma ne parlerò quando tornerò dal weekend. Iniziamo a goderci questi due giorni.

Signori e signore, allacciate le cinture, si decollaaaaaaaa......

giovedì 17 luglio 2008

EMILIO COMICI

"Così è fatto l'animo dell'alpinista: più tempo passa lontano dai monti più lo punge il desiderio di ritornarvi, e con maggiore nostalgia rievoca le emozioni di certi momenti grandiosi vissuti sulla parete, conquistando palmo a palmo il terreno, vivendo sempre nell'incertezza delle ulteriori difficoltà d'affrontare.Bello e intenso è il vivere, quando, legati ad una corda, aggrappati ad un appiglio, appesi ad un chiodo, si combatte la battaglia con il monte.Bello e intenso è il vivere, e le più belle ore di vita sono appunto quelle in cui essa è in pericolo: solo allora ne misuriamo il giusto valore.Si dirà che queste parole suonano assurde. No. Al contrario. Così s'impara a vivere, si rafforza lo spirito ed il corpo, e con la stessa tranquillità con la quale si esamina la parete da scalare, si affronteranno poi tutti i disagi della vita. Dunque la nostra lotta non è un assurdo, non è un rischio inutile: è un'alta scuola, che tempra il carattere dell'uomo."
Emilio Comici da "Alpinismo Eroico"






Altra giornata di lavoro terminata. Oggi sono stato particolarmente incasinato e non ho trovato il tempo per sbirciare al meteo del we. Questo fine settimana vorremmo andare a fare lo spigolo Vinci... domani valuteremo il tutto.

mercoledì 16 luglio 2008

META' SETTIMANA


Un'altra giornata lavorativa si è ormai conclusa. Oggi la notizia del Nanga Parbat mi ha un poco scosso. Speriamo che Mondinelli sia in grado di fare qualcosa per portar giù Nones e Kehrer. Stasera ho relazionato la salita della Costantini/Ghedina alla Tofana di Rozes e ho rivissuto la salita metro dopo metro... ed è stato stupendo!.


Nella foto io e Luca in cima alla Torre Barancio.

martedì 15 luglio 2008

I WORK...


Ecco trascorsi due giorni di lavoro dopo la settimana dolomitica. Riprendere a lavorare è stato drastico... ma a superare lo shock ci sono state le bellissime fotografie che la macchina di Luca ha immortalato e che continuo a rivedere, ci sono stati i diari di Ettore Castiglioni in cui spesso mi ritrovo e ci sono i sogni e i progetti di un prossimo weekend.
Con molta probabilità non saremo in dolomiti ma andremo a mettere le mani sul granito. Ci piacerebbe salire il famoso Spigolo Vinci... ma in integrale perchè la maggior parte delle cordate oggi percorre solo gli ultimi 400 metri mentre sarebbe interessante salire anche i primi 300 realizzando così una salita più completa.
Tra un'ora andrò a vedere un film visto che è ormai da più di 10 giorni che sono a secco, poi se non finirà troppo tardi vedrò di rimboccarmi le maniche e compilare qualche relazione.



domenica 13 luglio 2008

DOLOMITI A GO GO

Eccomi qui pronto per affrontare una settimana lavorativa. Le dolomiti sono il mio paradiso terrestre e ogni volta che ci vado torno completamente rigenerato.
Il meteo ci ha concesso di salire delle belle vie di salita.
Il primo giorno abbiamo attaccato il Terzo Spigolo alla Tofana di Rozes ma al terzo tiro ha iniziato a piovere così abbiamo optato per il dietro front. Ovviamente dopo aver raggiunto la base della parete ha smesso di piovere... ma oramai eravamo tutti bagnati che ci siamo dedicati alla grande guerra visitando gallerie e salendo un tratto della ferrata Lipella. Mercoledì il tempo ha iniziato a mettersi al bello e anzichè tornare sulla Tofana abbiamo fatto la Adang al Sass Ciampac nel Puez. Giovedì è stata la volta del Secondo Spigolo lungo l'espostissima via Costantini/Ghedina e Venerdì (dopo 2 tentativi andati a vuoto per il brutto tempo) abbiamo chiuso i conti con il Terzo Spigolo (via Alverà/Pompanin).
Sabato l'idea era di andare in Lavaredo con Luigi che nel frattempo ci aveva raggiunto ma il tempo di merda ci ha costretto a ripiegare sulle Cinque Torri dove abbiamo salito la Miriam alla Torre Grande. In serata giretto per boschi a cercar funghi sotto un bell'acquazzone.
Oggi rientro.
Alla fine, tirando le somme di questa settimana abbiamo salito 3 belle vie lunghe, 3 belle vie classiche di soddisfazione e devo dire che il merito di questi risultati appartiene al mio compagno di cordata, Luca.

lunedì 7 luglio 2008

TOFANA DI ROZES

La Tofana di Rozes meriterebbe una descrizione di qualche pagina sia per raccontare le vicissitudini accadute durante la guerra sia per la storia alpinistica della sua grandiosa parete sud. Chi di voi non ha mai sentito parlare della via Costantini/Apollonio? Chissà magari un giorno... Intanto io e Nuvola ci siamo accontentati di salire quello è conosciuto come "Primo Spigolo" che, seppure si tratti di una via di difficoltà notevolmente più contenute, è di certo un itinerario che sa regalare emozioni e soddisfazione a chi lo ripete. A salire questo piccolo gioiello alpinistico ci hanno pensato il 4 agosto del 1946 Ugo Pompanin detto "Baa" e Albino Alverà detto "Boni". La stessa cordata... pochi giorni dopo (11/08/1946) salì anche il Terzo Spigolo.













Nel pomeriggio... partenza per le DOLOMITI!!! ALE'






domenica 6 luglio 2008

SPIGOLO NORD DELLA PRESOLANA

Ieri è iniziata una nuova settimana di ferie... ma ahimè per il meteo pazzerello abbiamo rimandato a domani la partenza per le dolomiti.
Allora abbiamo cercato un'arrampicata vicino a casa e abbiamo deciso di salire in presolana a fare lo spigolo nord. Io avevo salito questo bellissimo spigolo l'anno scorso con Andrea, Ventura e Alfio e per raggiungere l'attacco avevamo utilizzato gli impianti sciistici. Ieri invece raggiunto Colere abbiamo scoperto che avremmo dovuto salire al Rifugio Albani a piedi. Poco male... la salita è avvenuta abbastanza in fretta e col senno del poi devo ammettere che ha contribuito a farmi apprezzare di più questa arrampicata. Pensevamo di essere i soli ad arrampicare su questa parete invece c'erano altre cordate anche su vie più impegnative come la Bosio o Miss Mescalina.
















Compagni di cordata: Luca (che da perfetto stordito ha dimenticato a casa le scarpette ed è salito con le scarpe!!!) e Claudia. In serata pizzata in compagnia e poi a nanna.

Oggi il meteo tra i monti è pazzerello quindi dovremo accontentarci di fare un salto in falesia a Trezzo e in serata andremo a vedere la mostra del Fabietto a Sarnico.

venerdì 4 luglio 2008

THE LAST DAY

Puntuale come il demonio tento di proseguire il mio impegno con il blog. Oggi al lavoro ho chiuso le ultime pendenze e ora posso dedicarmi in toto alla settimana di vacanze che mi attende. L'idea originale era quella di fare un saltino nel Vajolet per poi tornare a fare una visitina alla Tofana di Rozes per concludere con la Bettega Tomasson in Marmolada. Ora il meteo pazzerello di domenica e lunedì ci farà sconbussolare tutti i piani...
Ieri sera alla cena tutto è andato a meraviglia. Mangiato molto bene e divertito parecchio con qualche istruttore che non vedevo da un po' di tempo.
Tra ieri e oggi sono nati un po' di sogni alpinistici che non so se si avvereranno ma il solo fare nuovi progetti mi rende felice perchè significa che l'alpinismo provoca in me ancora grossi stimoli.
Vorrei mettere qualche fotografia ma non ho voglia...

giovedì 3 luglio 2008

SUMMER TIME

Un'altra giornata di lavoro è terminata. Oggi diverse riunioni... e domani mattina un'altra. La settimana scorsa in montagna io e Nuvola abbiamo fatto proprio delle belle salite. Il primo spigolo alla Tofana di Rozes è stupendo e regala certamente emozioni uniche. Quando salivo e in alcuni passi mi sentivo insicuro pensavo ad Alverà e Pompanin che nel 1940 vincevano questa arditissima salita. Loro si che sono stati dei grandi... non noi che tra friend, chiodi, dadi, cliff e tante altre diavolerie andiamo un po' ovunque.
Stasera vado a cena... c'è la fine del corso di alpinismo base e sicuramente ci divertiremo... intanto il 30 giugno è passato e abbiamo compiuto un giro di boa importante... adesso stiamo a vedere cosa succede...
Buona serata a tutti!