martedì 22 dicembre 2009

EBANO

Il tempo scivola via dalle mani.
Sembrava ieri il primo giorno delle superiori e un mondo nuovo che si apriva.
Da allora ad oggi son passati molti anni. Eppure... non riesco a rendermene conto!
Nel gennaio 2004 mettevo per la prima volta dei vestiti dentro un grande zaino trasformando quello spazio, non poi così grande, nella mia piccola casa per circa un mese.
Il viaggio in Messico aveva dato inizio a qualcosa di veramente importante.
Nei viaggi che si sono susseguiti, l'alpinismo ha trovato il suo spazio. Tutto si è fuso insieme. Tutto è stato unico ogni volta.
Mentre toccavo la sabbia di tanti Stati ho saputo ridere e al tempo stesso piangere.
Il "dolcemente viaggiare" direbbe Lucio Battisti quel "...rallentare per poi accellerare..." che mi ha permesso di assaporare tutto l'assaporabile.
Tra qualche giorno sarà Natale. Mentre la maggior parte di voi sarà davanti ad una tavola imbandita io starò volando sopra le vostre teste. Un nuovo viaggio, una nuova avventura. Il Kenya, con il suo Monte Kenya saranno le nostre destinazioni. Uno stato e una vetta (in reltà le vette son 3).
Lo spirito con cui affronterò questa avventura è lo stesso delle altre volte o forse superiore...

"E potresti ripartire
certamente non volare
ma viaggiare!"

Restate Sintonizzati!
Matteo

martedì 8 dicembre 2009

NEVE

La neve è caduta in abbondanza ma non m'informo di quanta effettivamente ne è caduta.
Butto nello zaino un po' di ferramenta e anche questa volta, senza pensarci su troppo, parto in direzione della Grigna. Il compagno di avventure è Paolo e la voglia di andare a guardare da vicino una certa via... è parecchia. Ai resinelli la fredda neve ci fa aprire gli occhi! Scendere in val Calolden è pressoché impossibile.
Entrambi optiamo per avvicinarci in più possibile alla valle... nonostante entrambi siamo con delle semplici scarpette da ginnastica (quelle del paolo... addirittura da università!). I centimetri di neve aumentano man mano che saliamo. Prima 10, poi 20 infine arriviamo a 60. Abbiamo raggiunto la vetta del Monte Coltignone e voltandoci ci rendiamo conto di come davanti a noi ci sia una grigna diversa. Riconosciamo velocemente la Torre Costanza ed entrambi pensiamo alla ripetizione della mitica Cassin. Io con Luca, lui con Raffo.
Torniamo velocemente indietro e decidiamo di andare a mettere le mani sulla roccia della Rocca di Baiedo. Nuovamente... territorio Condor!
La via che decidiamo di ripetere è Tuono e la placca bagnata del primo tiro impegna non poco Paolo. Due calate in doppia e un panino alla bresaola per chiudere la giornata!

giovedì 3 dicembre 2009

EMOZIONI DA CONDOR!

Ora che il video è stato proiettato al premio dedicato a Marcello Meroni... posso appiccicarlo anche in questo mio piccolo spazio sicuramente poco conosciuto e poco letto.

Ringrazio i miei compagni di cordata e ringrazio ancora Pietro Corti e il don Agostino Butturini per aver condiviso questo capitolo della loro vita con me.