martedì 17 aprile 2018

L'APE - ASSOCIAZIONE PROLETARIA ESCURSIONISTI

In Grigna quanti hanno ripetuto lo Spigolo APE all'Ago Teresita?
E quanti di voi sanno qualcosa dell'APE, ovvero dell'Associazione Proletari Escursionisti?
E del fatto che all'atto della sua nascita la sigla era AAPE perché l'associazione si proclamava Antialcolica?
Esistono un paio di libri che vale la pena leggere a riguardo. Uno si chiama "Liberamente tra i monti" ed è stato scritto da Barbara Curtarelli, l'altro "Sentieri Proletari" è firmato da Alberto Di Monte.
L'Ape aveva anche una sua rivista che veniva mandata ai soci.
Nel numero di Luglio/Agosto del 1922 si possono leggere queste righe, che sono ancora attuali.
La città – coi suoi mostruosi agglomerati di popolazione, coi suoi mezzi di comunicazione dalle velocità fulminee, col suo ritmo di vita febbrile – porta pure, insieme coi benefici, dei pericoli e dei danni.
Invano noi cercheremo nelle immense città, ove si agglomerano milioni di individui, la primitiva e sana semplicità di costumi dei piccoli paesi.
Non è possibile che milioni di uomini convivano così accatastati, senza che l’ambiente si trasformi, senza che l’aria di corrompa e si inquini. […]
Non più i verdi silenzi dei prati, non più le pure arie dei campi, non più le azzurre serenità dei liberi cieli.
Seppelliti in mezzo alle nostre case opprimenti, noi passiamo la vita nelle celle anguste delle nostre abitazioni o sul selciato riarso di strade malsane.
E intorno, la vita febbrile, coi suoi mille rumori, colle sue luci false, colle sue artificiosità perniciose.
Noi siamo usi fare della notte giorno e defraudare le ore più proficue al sonno e al riposo.
La nostra vita non ha requie.
Ed è per questo che così frequente è il bisogno di stimoli artificiali.
Ed è l’alcol, fra tutti gli eccitanti, il più pericoloso.

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